Milano. “Performing PAC”, il PAC racconta le arti performative
3 giorni di incontri, flashback, proiezioni e performance gratuiti e aperti al pubblico con artisti, curatori, critici, studiosi MILANO - Dal 1 al 3 marzo una 3 giorni dedicata alle arti performative, con incontri, “flashback”, proiezioni e live performance che metteranno al centro dell’attenzione il corpo e l’interazione attiva con lo spazio. Nel corso delle tre serate sarà analizzato il tema della performance nelle sue diverse declinazioni con interventi di studiosi di fama internazionale: giovedì 1 marzo Susanne Franco, docente di storia della danza e del teatro all’Università Ca’ Foscari di Venezia; venerdì 2 marzo Lois Keidan, direttrice della Live Art Development Agency LADA di Londra; sabato 3 marzo André Lepecki, capo del Dipartimento di Perfomance Studies alla Tisch School of the Arts, NYU, New York. Ai tre incontri si affiancano 3 live perfomance realizzate da artisti attivi sia nell’ambito della performance, come Dora Garcia e Paulien Oltheten, sia in quello della danza, come Annamaria Ajmone e Cristina Kristal Rizzo, che riproporranno alcuni loro lavori in una nuova versione. Per la prima volta inoltre il PAC apre il suo archivio rileggendo due mostre che ha realizzato nel passato in omaggio a due artisti simbolo della performance: Vito Acconci e Gina Pane. Nella mostra Exploding House (PAC 1981), a cura di Zeno Birolli, Vito Acconci passava dalle sue celebri e irriverenti performance a interagire con lo spazio tramite un coinvolgimento diretto del pubblico, mentre in Partitions Opere Multimedia 1984-1985 (PAC 1985), a cura di Lea Vergine, Gina Pane abbandonava le provocazioni degli anni Settanta per approdare a una sintesi concettuale, mentale e analitica. Una rilettura non attraverso le opere, ma con documenti, fotografie, recensioni e corrispondenze provenienti dall’archivio storico del PAC – scandagliato per l’occasione dagli studenti del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano – che di quelle mostre permetteranno anche di ricostruirne il “backstage”. Durante i tre giorni, inoltre, sarà possibile vedere i video delle performance che il PAC ha prodotto negli anni, tra cui Vanessa Beecroft, Marina Abramović, Santiago Sierra, i giovani artisti cubani e le nuove generazioni di artiste sudafricane. Insieme a Franca Ferrari, coreografa-danzatrice-insegnante di danza contemporanea, il PAC coinvolge anche le scuole e realizza 2 workshop dedicati ai ragazzi del liceo coreutico Tito Livio di Milano giovedì 1 marzo e venerdì 2 marzo. Sabato 3 marzo chiude la tre giorni un finissage all’insegna della musica: alle ore 21.30 Cosmic Bombero Show, l’esperienza sensoriale progettata dall’artista Marco Belfiore che unisce videoproiezioni e musiche elettroniche dal vivo; dalle ore 22.00 la collaborazione con Le Cannibale porta al PAC il “cinematico” “cerebrale” e “cosmico” Marco Shuttle, uno dei più quotati artisti elettronici contemporanei italiani di stanza a Berlino, e UABOS, noto per il suo approccio estremamente tecnico all’arte del mixaggio e per la sua versatilità nel mescolare diverse influenze musicali. Vademecum “Performing PAC”1 - 3 marzo 2018PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milanopacmilano.itT 0288446359pacmilano.itOrarigiovedì e venerdì ore 18-22:30sabato ore 17-02Ingressolibero per tutti gli eventiescluso sabato 3 marzo dalle 21:30 ingresso € 15 (prevendita mailticket.it) ...